Uno dei – certo, pochissimi – lati positivi della quarantena, che rimpiangerò sicuramente quando tornerà tutto alla normalità, è la qualità dell’aria, molto migliore rispetto a prima.
Mentre sto scrivendo, fuori sta soffiando un vento fortissimo e, se metto il naso fuori e chiudo gli occhi, sento il calore del sole, ma allo stesso tempo anche la sensazione di un’aria gelida e pulita, tanto che mi sembra quasi di essere in montagna.
Un netto miglioramento della qualità dell’aria “sopra” la Cina è (o almeno era due settimane fa) visibile addirittura dai satelliti di NASA ed ESA e sono sicura che anche qui in Veneto (e più in generale in Italia) ci sia in atto un miglioramento della qualità dell’aria.
Basta consultare il bollettino dei dati validati ARPAV riguardanti la provincia di Verona e confrontarli con gli stessi dati, un anno fa.
Gli inquinanti monitorati in queste tabelle sono nell’ordine:
- biossido di azoto;
- PM10 (il miscuglio di polveri e particelle liquide inquinanti);
- ozono;
- biossido di zolfo;
- monossido di carbonio;
Salute della voce e inquinamento
Ma perché sto parlando di inquinamento in un blog che ha come argomento la musica, il canto?
Perché all’interno degli innumerevoli problemi causati dall’inquinamento atmosferico, a noi e a tutto il pianeta, ci sono anche quelli del nostro tratto vocale e respiratorio, ossia il fulcro della voce e quindi del canto.
Gli effetti dell’inquinamento sulla salute della voce
Nello specifico, possiamo sperimentare secchezza delle mucose del tratto vocale, come per esempio secchezza della bocca, e una diminuzione dell’elasticità dei tessuti.
Oltre a questo, le sostanze chimiche presenti nello smog interferiscono con la capacità del sangue di trasportare ossigeno a tutto il corpo e questo può portare a una disfunzione delle corde vocali, o anche solamente a difficoltà nel respirare, tensione a livello della gola, sensazione di soffocamento, gola irritata.
La mia esperienza
Io già ho incontrato alcuni di questi fastidi, e soprattutto per una cantante non sono certo il massimo della vita…
Sono anche convinta che li proverei con una frequenza assai minore, se l’aria rimanesse “pulita” come lo è ora. E, chiarisco: non ho particolari patologie. Non ho asma, né problemi di cuore e se ce li avessi sarei ancora più soggetta a questi problemi.
Riusciremo, quando tutto questo sarà finito, a trovare un equilibrio più salutare?
Leggi anche: Salute della voce #2: come mantenerla
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