Torno a scrivere sul blog dopo una lunga pausa.
Ed è tornando a scrivere che ho realizzato che per me (ma a quanto pare è una sensazione piuttosto diffusa…), il 2021 quasi non è esistito: è stato un lungo, doloroso per molti e noioso per ancora di più, prolungarsi del 2020.

Con tante speranze condivise per il 2022, ricomincio da dove eravamo rimasti tutti: dalla fine del 2019…

2020-2021: più di due anni fa…

Al Conservatorio di Verona con Monica Piccinini

Poco più di due anni fa, a novembre 2019, ho cominciato il percorso di Biennio in Canto Barocco al Conservatorio di Verona con una nuova insegnante, Monica Piccinini (trovate qui l’intervista), che ha, eufemisticamente parlando, stravolto quello che pensavo della mia voce e mi ha dato molte dritte su come svilupparla e modellarla.

Dopo soli tre mesi dal primo incontro, per vari inconvenienti e poi, come sappiamo bene tutti, per il lockdown, non abbiamo più potuto fare lezione dal vivo.

È stato veramente frustrante: come ogni volta che qualcosa si interrompe proprio sul più bello.

Riconosco di essere cresciuta molto vocalmente, nonostante il lockdown (o forse, in parte, a causa del lockdown?) e la sospensione delle lezioni in presenza.

La mancanza delle lezioni di canto vere e proprie, con un’insegnante che mi dicesse in tempo reale ciò che sbagliavo, mi ha costretta a contare, per qualche mese, solo su me stessa: il mio corpo, il mio orecchio, e il mio registratore.

Per fortuna all’inizio dell’estate si è potuto riprendere con le lezioni in presenza, che sono state cruciali, e che mi hanno permesso di studiare con più costanza e migliorare più velocemente e in modo più mirato.

Estate 2020

Durante l’estate del 2020 tutto sembrava quasi tornato alla normalità e ho avuto modo di partecipare ad alcune produzioni in cui mi sono divertita tantissimo (cosa rara per me, d’estate) e che mi hanno aiutata a crescere: sia musicalmente sia dal lato umano.

Ho potuto conoscere persone nuove, che si sono rivelate poi dei veri amici; ne ho riviste delle altre, già care per me da tempo.

Ho potuto colmare il grosso vuoto che sentivo a causa dell’impossibilità di fare musica insieme, cosa a cui una volta non davo tanto peso. Ho anche potuto assistere a dei concerti in qualità di spettatrice, altra cosa che mi era mancata molto.

Nonostante tutto, sono riuscita non solo a non peggiorare, ma a concludere l’anno accademico, a fine ottobre 2020, con un rispettabile esame di canto a cui è corrisposto un bellissimo voto, che riconosco come un risultato personale di cui vado molto fiera.

Ovviamente, speravo che un lockdown come quello che avevamo appena vissuto non sarebbe più accaduto!

L’inverno

L’inverno del 2020 è stato più duro del previsto. Ci sono state le cosiddette “regioni colorate” e il coprifuoco nazionale, non ho fatto concerti e anche a scuola c’è stato un altro breve lockdown in marzo/aprile (non ricordo neanche più esattamente), nonostante si sia cercato, nei conservatori, di lasciare le lezioni di canto e di strumento in presenza.

Il 2021

L’estate 2021 assomiglia un po’ a quella dell’anno precedente, con i concerti che sembrano ripartire, la vita che sembra tornare quasi normale, per poi dover tornare tutti a dover affrontare nuove restrizioni che non è stato facile affrontare…

Tra un imprevisto e l’altro, ho concluso il biennio di Canto in ottobre 2021, con un programma d’esame molto complesso ma molto emozionante, con un ottimo voto e raggiungendo dei risultati che non mi sarei aspettata.

Ringrazio molto la mia insegnante che non smette mai di credere che io possa sempre fare meglio.

È stato bellissimo poter cantare con molti compagni e amici che hanno voluto accompagnarmi alla fine del mio percorso, li ringrazio tutti anche qui come feci allora. Per fortuna si è potuto suonare e cantare senza aver paura dei contagi, o almeno la mia sensazione era stata quella.

Oltre ad aver concluso il biennio, sono stata così fortunata da poter cantare di nuovo in pubblico, sia durante l’ultima estate sia in autunno e nell’inverno appena iniziato; sono state delle meravigliose occasioni per le quali ringrazio e che sicuramente prima o poi documenterò qui.

Che dire: anche se sono sparita dal web per un po’, ho avuto il mio da fare!

2021-2022: mezzo vuoto o mezzo pieno?

In conclusione, non mi sento di bocciare completamente questi ultimi due anni.

Anzi: penso di dover ringraziare tutte le persone che ho incontrato, con cui ho avuto uno scambio, ma anche che non mi hanno corrisposto come mi aspettavo perché anche le delusioni sono utili.

Auguriamoci un buon 2022: come andrà il mio lo saprete leggendo queste pagine.

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