Oggi voglio raccontare di un concerto a cui ho preso parte il 23 aprile 2022.
Si tratta di un concerto che avevamo iniziato a preparare a gennaio, con la nostra classe di Musica d’Insieme al Conservatorio di Verona.
Abbiamo avuto questa splendida occasione di cantare la musica di Giambattista Martini nel luogo in cui ha vissuto, quindi nel convento di San Francesco a Bologna: nello specifico, nella biblioteca del convento.
Giambattista Martini, Convento San Francesco, “Con tanta Sua lode”
Si trattava del primo concerto della rassegna “Con tanta sua lode“, la prima rassegna musicale in questo luogo, curata da Elisabetta Pasquini, Professoressa dell’Università di Bologna ed esperta della figura di Martini.
La Sala
Pensavo che l’acustica fosse difficile, vedendo il posto, ma in realtà non era male: il suono si distribuiva in tutta la sala e mi sono trovata a mio agio.
Cantavo nell’Op. 28 – Baroque Ensemble, diretto da Alessandro Quarta.
Nel nostro caso eravamo un coro di soprani e contralti, due violoncelli, tiorba, cembalo, contrabbasso e due violini.
OP. 28 – BAROQUE ENSEMBLE
- Agnese Allegra, Chiara Bertolotti, Rebecca Bottari, Agustina Lo Vecchio, Barbara Perrotta, Benedetta Zanotto – soprani
- Maria Giuditta Guglielmi, Alejandro Lopez Ramiro – contralti
- Simone Pirri, Gabriele Pro – violini
- Borys Pyszczatowski, Bernadetta Wieczerzyńsk – violoncelli
- Silvia De Rosso – contrabbasso
- Laura La Vecchia – tiorba e chitarra barocca
- Alberto Maron – clavicembalo
- Alessandro Quarta, concertatore e direttore
Il programma
Miserere mei, Deus in do minore per soli, coro e orchestra di Giambattista Martini (in questo caso ci siamo divisi in quattro sezioni, 3 soprani e contralto. Qui c’erano diverse arie solistiche e io ne ho cantata una, “Amplius lava me”, con violoncello obbligato).
Sonata II a tre in Re minore di Jean-Baptiste Barriere (in cui hanno suonato continuo e violoncelli).
Te Deum in Re maggiore per soli, coro e orchestra di Antonio Sacchini (qui eravamo in due sezioni di soprani e una di contralti, ho cantato un duetto con Agnese “Te ergo quaesumus”).
Come è andata
Secondo me il concerto è piaciuto molto; gran parte della musica era probabilmente inedita e questo lo ha reso ancora più interessante. Sono state scattate molte foto da amici e dagli organizzatori, è stato anche girato un video e spero verrà pubblicato presto, così da aggiungerlo a questo post.
Intanto, il 31 maggio, a Verona nella Sala Morone (dove ho cantato di recente), si replica.
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