Con un certo ritardo pubblico un mio personale resoconto dei corsi e del festival di musica antica di Urbino, cui ho partecipato tra il 21 e il 30 luglio scorsi.

Il Corso Internazionale di Musica Antica, Urbino 2022

La FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica), già conosciuta come SIFD (Società Italiana del Flauto Dolce, fondata nel 1971 da Giancarlo Rostirolla), è un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in Roma.

La FIMA organizza ogni anno a Urbino il Corso Internazionale di Musica Antica, un Festival concertistico, nonché mostra per costruttori di strumenti musicali.

La FIMA pubblica la rivista specializzata annuale RECERCARE e mantiene una biblioteca specializzata.

Per me era la seconda volta che partecipavo ai corsi FIMA: la prima volta era stata l’anno scorso, nel 2021: un anno particolare perché ancora in emergenza covid: per questo in quell’anno il festival è durato meno, mentre nel 2020 il festival era proprio saltato.

Quest’anno il festival è tornato a essere della durata di 10 giorni (dal 21 al 30 luglio), e io, con una ciurma numerosa composta da molti miei amici e compagni di studi a Verona, ero molto più preparata per quello che avrei trovato.

Siamo riusciti a trovare alloggio tutti insieme nella stessa casa, e questa cosa anche se è ottima da un lato, dall’altro ha costituito una difficoltà perché non ero ancora abituata a dovermi ritagliare uno spazio per me stessa in un contesto più affollato del solito.

Dopo i primi 2-3 giorni, comunque, sono riuscita ad ambientarmi e tutto è filato liscio…

Quest’anno ho scelto di partecipare alla Masterclass di canto di Monica Piccinini, già mia insegnante a Verona, e il corso pomeridiano di Musica Sacra del ‘600 con Alessandro Quarta, anche lui mio insegnante a Verona.

Il corso con Monica si svolgeva durante le mattine dal 26 al 30 luglio, quello di Alessandro tutti i pomeriggi dal 21 al 30 luglio, con due concerti finali la sera del 30. Noi abbiamo deciso di arrivare a Urbino già il 20 per poter frequentare il corso del Maestro Quarta fin dall’inizio.

Urbino

Urbino è una bellissima città, è stato molto bello viverci per questo breve periodo e camminare per le sue stradine, nonostante il caldo. E comunque, c’era più fresco che a Verona!

A Urbino si crea una bellissima atmosfera che rende la parentesi del festival un mondo a parte, una “bolla” in cui il tempo si ferma e per un po’ ci si dimentica di chi e di ciò che si è lasciato a casa…

Una specie di vacanza, nella quale però si deve studiare e lavorare per quello che ci aspetta il giorno successivo.

Il festival quest’anno ha offerto una serie di concerti che erano uno più bello dell’altro. Purtroppo non ho potuto assistere a tutti, ma quelli che ho potuto ascoltare erano validissimi.

Sono rimasta contenta di aver vissuto dieci giorni insieme a tanti amici, con un cartellone che proponeva ogni giorno uno o più concerti interessanti.

Mi ricorderò sempre il momento del bis alla fine del concerto di Monica Piccinini, Mara Galassi e Patxi Montero in cui abbiamo cantato insieme a Monica “Se l’aura spira” di Girolamo Frescobaldi, mentre eravamo sedute in mezzo al pubblico.

È stato un concerto veramente emozionante, dall’inizio alla fine.

I concerti che sono riuscita a seguire

  • Armi d’affetto: Carlotta Colombo, Concerto Romano, Alessandro Quarta 23/07
  • Èlia Casanova, Belisana Ruiz 25/07
  • Luca Cervoni, Arnalta Cafè 26/07
  • Les Constellations: Les chevaliers de la mouche à miel 27/07
  • Paul O’Dette, Evangelina mascardi: A due leuti 28/07
  • Monica Piccinini, Mara Galassi, Patxi Montero: Hippolita Marotta Recupito, virtuosa cantatrice 29/07
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